Il Cid by Pierre Corneille

autore:Pierre Corneille [Corneille, Pierre]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Feltrinelli
pubblicato: 2012-07-10T22:00:00+00:00

Scena 3

Il Conte, Don Diego

CONTE

Infine, avete vinto; il favore del Re

v’innalza fino a un rango ch’era dovuto a me:

ei vi fa precettore del Prence di Castiglia.

DON DIEGO

Questo segno d’onore che dà alla mia famiglia

mostra a tutti che è giusto, e a tutti fa sapere

che i servigi passati ei sa ricompensare.

CONTE

Per grandi che i re siano son quello che noi siamo,

e possono ingannarsi come noi ci inganniamo;

questa scelta dimostra ai cortigiani attenti

ch’essi mal ricompensano i servigi recenti.

DON DIEGO

Non parliam d’una scelta che offende il vostro

spirito:

può averla suggerita tanto il favor che il merito;

ma si deve rispetto al potere assoluto,

sì che nulla si critichi di ciò che un re ha voluto.

All’onor ch’ei m’ha fatto un altro ne aggiungete:

la mia casa alla vostra d’un sacro nodo unite:

solo una figlia avete, ed io non ho che un figlio;

le loro nozze possono unir le due famiglie:

d’accettarlo qual genero voi fateci l’onore.

CONTE

A partiti più alti vostro figlio può ambire:

lo splendor della vostra recente dignità

deve accendergli in cuore ben altra vanità.

Signore, esercitatela: ammaestrate il Principe,

mostrategli in che modo si regga una provincia,

sotto la legge i popoli si facciano tremare,

s’empian d’amore i buoni, gli indegni di paura;

unite a questi meriti quelli d’un capitano,

impari a sopportare disagi quotidiani,

e a divenir nell’arte di Marte senza pari,

a passare a cavallo le notti e i giorni interi,

come dormire armato, forzare una muraglia,

e non dover che a sé la vittoria in battaglia.

Con l’esempio istruitelo, rendetelo perfetto,

illustrando ai suoi occhi le lezioni coi fatti.

DON DIEGO

Per nutrirsi d’esempi, dell’invidia a dispetto,

basterà ch’egli legga quello che in vita ho fatto.

In una lunga trama di magnifiche azioni,

vedrà come si debbano domare le nazioni,

prendere una fortezza, ordinare un’armata,

come con grandi imprese la fama va forgiata.

CONTE

Ma gli esempi viventi han ben altro potere;

un principe in un libro male apprende il dovere.

Che avete, in tanti anni, voi saputo mai fare

che una mia sola impresa non possa pareggiare?

Voi foste valoroso, io lo sono ancor oggi:

questo braccio è del Regno il più valido appoggio.

Granada e l’Aragona questa mia spada abbaglia,

il mio nome è difesa di tutta la Castiglia:

senza di me, soggetti a leggi altrui sareste,

ed i vostri nemici quali sovrani avreste.

Ogni giorno, ogni istante esalta la mia gloria,

somma allori ad allori, e vittoria a vittoria;

il Principe, al mio fianco, darebbe presto un saggio,

all’ombra del mio braccio, di precoce coraggio;

imparerebbe a vincere sol guardandomi fare,

e, per dar presto prova del carattere altero,

verrebbe...

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